IL MOSAICO DELL'ABSIDE
IL MOSAICO DELL'ABSIDE
Il mosaico dell'abside è opera dell'artista veronese Albano Poli (così come le vetrate laterali).
Questa innovativa realizzazione artistica è caratterizzata dall'utilizzo di marmi fiammati posti su livelli diversi. Esso rappresenta due angeli annuncianti l'amen della fede e l'alleluia delle speranza, cioè Cristo che frantuma le barriere del tempo, del peccato, della morte, e apre l'orizzonte a una vita rinnovata nella luce del suo amore.
L'opera è stata inaugurata nella notte di Natale del 1998.
LA CHIESA DELL'AMEN E DELL'ALLELUIA
LA CHIESA DELL'AMEN E DELL'ALLELUIA
mosaico in marmo di 65 mq
travertino persiano, palissandro classico, giallo di Siena, grigio carnico
La chiesa dell'Amen e dell'Alleluia
... La chiesa di San Gaetano in Valdagno appartiene a questa seconda tipologia. Essa, infatti, non si rivela per gradi, non costringe a lunghe peregrinazioni, ma pone subito il fedele al centro della rivelazione ultima, oltre la quale non è possibile andare. Non a caso la chiesa comincia con il Giudizio universale, cioè con la fine della storia, e finisce con il vero inizio, vale a dire con il grande "mosaico" dell'abside, dove due angeli aprono nella pietra opaca della nostra vita lo squarcio luminoso dell'Amen e dell'Alleluia dell'Apocalisse: "Ecco la dimora di Dio con gli uomini. Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed Egli sarà il Dio-con-loro. E tergerà ogni lacrima dai loro occhi" (Ap 21, 3-4)
tratto dal libro "La chiesa di S. Gaetano in Valdagno 1939-1999" a cura del Comitato per il giubileo sacerdotale e pastorale di mons. Giovanni Barbieri
NOTE STORICHE
Alla fine degli anni '30 del secolo scorso la "Città Sociale" voluta da Gaetano Marzotto e progettata da Francesco Bonfanti contava quasi duemila abitanti: infatti intere famiglie si erano trasferite in breve tempo nel nuovo quartiere di Oltre Agno, dove però non c'era una chiesa. L'Arciprete di San Clemente, Mons. Giuseppe Zaffonato, capì subito che tale vuoto avrebbe prodotto un progressivo distacco dalla vita parrocchiale e soprattutto dalla partecipazione alle messa festiva. Per questo ottene dal conte Marzotto di poter utilizzare il salone dell'asilo delle Istituzioni sociali per celebrare due messe alla domenica. Il servizio liturgico iniziò il 10 dicembre 1939. Nel marzo del 1940 la pittrice vicentina Gina Barrera Massaria dono a Mons. Zaffonato un dipinto raffigurante san Gaetano, che fu collocato nel salone dell'asilo. In quell'occasione l'Arciprete si rivolse agli "abitanti di Valdagno Nuova" affinchè vedano ora di invocare il Santo della Provvidenza perchè, a Dio piacendo, un giorno sorga una chiesa degna del nuovo quartiere. Un anno dopo gli abitanti di Oltre Agno poterono usufruire di una cappella provvisoria. Nel numero di marzo del 1941, infatti il bollettino parrocchiale di San Clemente annunciò che "il signor Conte Gaetano Marzotto ha offerto in via provvisoria, la palestra della vecchia Gil per il servizio religioso dei quartieri di Oltre Agno". Era quanto di meglio, nelle circostanze attuali, si potesse sperare di fare. L'ambiente, in posizione centralissima, può accogliere oltre un migliaio di persone.
